Niente di nuovo sul fronte occidentale...o forse sì

sabato 29 dicembre 2007

Tornata a Ve! \o/

Ho passato il viaggio da Bologna a Mestre seduta in corridoio, ma vabbè tanto non avevo bagagli ingombranti.

La cosa interessante è stata attraversare la Pianura Padana. C'era la nebbia (tanto per cambiare) ed era tutto innevato (o ghiacciato, dal treno non si distingueva bene).

Sembrava di passare attraverso Silent Hill.

Cambiando argomento, ho fato il grandissimo errore di regalare Final Fantasy XII a mio fratello per Natale. E finché sono giù io è ovvio che io abbia la precedenza su chi gioca, visto che non rimarrò molto a casa. Dal pomeriggio del 25 mi sono fatta più di trenta ore di gioco. Sono pazza.

Ma il gioco è fantastico.

いただきます!

sabato 22 dicembre 2007

Sang-Ji e Yama hanno fatto il sushi.

Ho mangiato da fare schifo.

Adoro il sushi.

xeno fails. again.

domenica 16 dicembre 2007

Ieri sono andata a fare compere di Natale! Ho trovato un regalo per il mio fratello maggiore (una t-shirt) e per mio padre (dei boxer sbrilluccicosi). E poi sono andata da Ratti, che è il nostro ferramenta di fiducia, perché avevamo un urgente bisogno di lampadine.

Ed è lì che abbiamo visto l'accetta.

Ora, avrete senz'altro bisogno di una premessa per capire, ma per farla breve: uno dei miei coinquilini espresse il suo interesse verso suddetta accetta qualche mese fa, quando stavamo cazzeggiando nello stesso negozio, io stavo dicendo che cose del tipo cacciaviti, trapani, seghe, ecc. mi piacciono un casino perché mi divertono. E quindi lui disse, (parole quasi esatte) "Io comprerei un'accetta. Le accette sono veramente utili, puoi farci a pezzi le cose e... um, sì."

Quindi, ieri, mentre passavo vicino alla sezione accette con la mia compagna di stanza ci siamo scambiate uno sguardo e così è nata l'idea.

Mentre tornavamo a casa abbiamo incontrato i ragazzi (intuisco che la cosa si stia complicando alquanto, quindi ecco una spiegazione: siamo in quattro in casa, due ragazzi S&R che dividono una camera, e due ragazze io e A che condividono l'altra. R è il desideroso di accette in questione) e abbiamo deciso di andare a fare spesa per cenare assieme.

Ora, sebbene non sia grande come un'ascia, un'accetta è pur sempre 'visibile', quindi ho dovuto impegnarmi seriamente perché R non la notasse. (A dire la verità non mi sarei dovuta sforzare troppo dal momento che a volte non si accorge proprio di niente).

Quindi un'ora dopo siamo a casa, l'accetta nascosta dentro il mio armadio.

E poi è accaduto l'impensabile.

Dopo cena stavamo chiacchierando allegramente, quando all'improvviso R chiede: "Avete comprato due lampadine e un'accetta?!"

I cinque secondi che sono trascorsi tra quella domanda e il momento in cui abbiamo tutti iniziato a ridere (eccetto R) sono stati i più lunghi della mia vita.

La morale della favola? Se c'è di mezzo un'accetta, asicurati sempre di aver nascosto lo scontrino.*

(Gli è piaciuto il regalo, però).



*Questo è un consiglio valido anche nel caso non si trattasse di un regalo di Natale.

*slurp*

martedì 27 novembre 2007

Ho comprato Chupa-Chups per me e i miei coinquilini.

Sembriamo un porno soft-core.

*headdesk*

domenica 25 novembre 2007

Ma quante canne si sarà fatto Derrida?

xeno FAILS

venerdì 23 novembre 2007

Alle 8 e 50 squilla la sveglia con il suo beep-beep elettronico che ricorda il gracchiare di un modem dial-up vecchia scuola quando cerca disperatamente di connettersi alla rete. Ed ecco che la mia mano sfreccia fulminea da sotto le coperta, e non è naturale che una persona appena svegliatasi sia così veloce.

Ma ecco che il mio cervello annebbiato dal sonno trasmette un impulso sbagliato e le mie dita invece di premere il pulsante dello snooze (che, by the way, è una delle invenzioni più utili da venti anni a questa parte), spegne la sveglia.

Morale della favola, mi sono riaddormentata e svegliata alle 10 e 15, ormai troppo tardi per la lezione di mancese (alla quale volevo andare, stranamente!).

Porca puttana.

Vabbe'.

Mi sono quindi alzata e mi sono trascinata verso la cucina, ho pulito la caffettiera, ho messo l'acqua nella cisterna, ho preso il barattolo del caffè. Nessuno mi aveva preparato all'orrore a cui stavo per assistere, al terrore che stava per scutore le mie membra.

Per un attimo la mia mente non ha concepito ciò che i miei occhi vedevano. NIENTE PIU' CAFFE'!!! Una giornata iniziata male stava per diventare un vero incubo!

Per fortuna, allertata dalle mie grida angosciate e sofferenti la mia coinquilina si è affrettata e, affrontando l'acqua alta e i gabbiani, è andata a fare la spesa.

...

Forse dovrei studiare e smetterla di scrivere cagate.