Tornata a Ve! \o/
Ho passato il viaggio da Bologna a Mestre seduta in corridoio, ma vabbè tanto non avevo bagagli ingombranti.
La cosa interessante è stata attraversare la Pianura Padana. C'era la nebbia (tanto per cambiare) ed era tutto innevato (o ghiacciato, dal treno non si distingueva bene).
Sembrava di passare attraverso Silent Hill.
Cambiando argomento, ho fato il grandissimo errore di regalare Final Fantasy XII a mio fratello per Natale. E finché sono giù io è ovvio che io abbia la precedenza su chi gioca, visto che non rimarrò molto a casa. Dal pomeriggio del 25 mi sono fatta più di trenta ore di gioco. Sono pazza.
Ma il gioco è fantastico.
Niente di nuovo sul fronte occidentale...o forse sì
Pubblicato da xeno alle 13:46 0 commenti
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いただきます!
Sang-Ji e Yama hanno fatto il sushi.
Ho mangiato da fare schifo.
Adoro il sushi.
Pubblicato da xeno alle 00:15 1 commenti
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xeno fails. again.
Ieri sono andata a fare compere di Natale! Ho trovato un regalo per il mio fratello maggiore (una t-shirt) e per mio padre (dei boxer sbrilluccicosi). E poi sono andata da Ratti, che è il nostro ferramenta di fiducia, perché avevamo un urgente bisogno di lampadine.
Ed è lì che abbiamo visto l'accetta.
Ora, avrete senz'altro bisogno di una premessa per capire, ma per farla breve: uno dei miei coinquilini espresse il suo interesse verso suddetta accetta qualche mese fa, quando stavamo cazzeggiando nello stesso negozio, io stavo dicendo che cose del tipo cacciaviti, trapani, seghe, ecc. mi piacciono un casino perché mi divertono. E quindi lui disse, (parole quasi esatte) "Io comprerei un'accetta. Le accette sono veramente utili, puoi farci a pezzi le cose e... um, sì."
Quindi, ieri, mentre passavo vicino alla sezione accette con la mia compagna di stanza ci siamo scambiate uno sguardo e così è nata l'idea.
Mentre tornavamo a casa abbiamo incontrato i ragazzi (intuisco che la cosa si stia complicando alquanto, quindi ecco una spiegazione: siamo in quattro in casa, due ragazzi S&R che dividono una camera, e due ragazze io e A che condividono l'altra. R è il desideroso di accette in questione) e abbiamo deciso di andare a fare spesa per cenare assieme.
Ora, sebbene non sia grande come un'ascia, un'accetta è pur sempre 'visibile', quindi ho dovuto impegnarmi seriamente perché R non la notasse. (A dire la verità non mi sarei dovuta sforzare troppo dal momento che a volte non si accorge proprio di niente).
Quindi un'ora dopo siamo a casa, l'accetta nascosta dentro il mio armadio.
E poi è accaduto l'impensabile.
Dopo cena stavamo chiacchierando allegramente, quando all'improvviso R chiede: "Avete comprato due lampadine e un'accetta?!"
I cinque secondi che sono trascorsi tra quella domanda e il momento in cui abbiamo tutti iniziato a ridere (eccetto R) sono stati i più lunghi della mia vita.
La morale della favola? Se c'è di mezzo un'accetta, asicurati sempre di aver nascosto lo scontrino.*
(Gli è piaciuto il regalo, però).
*Questo è un consiglio valido anche nel caso non si trattasse di un regalo di Natale.
Pubblicato da xeno alle 22:18 1 commenti
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